6 Mar 2023 16:16 – di Monica Pucci
Non si arresta l’ostentazione militari delle “armi segrete” e “potentissime” a parte di Mosca. Dopo la super bomba da 1500 tonnellate, di cui si è molto parlato nel fine settimana, oggi è il turno di un sottomarino russo che avrebbe lanciato un micidiale missile da crociera Kalibr dal Mar del Giappone: si trattava di un’esercitazione e il missile ha colpito un bersaglio terrestre a più di mille chilometri di distanza. Il Ministero della Difesa russo, che venerdì aveva annunciato le esercitazioni, ha pubblicato un video, secondo quanto riferisce Reuters, in cui si vede il missile uscire dall’acqua e poi colpire un bersaglio in un’area di addestramento nella regione orientale di Khabarovsk in Russia. Ma i dubbi su quelle immagini sono tanti: potrebbe essere frutto di un montaggio di due diversi spezzoni.
Il video con il missile russo che colpisce l’obiettivo: dubbi sulla veridicità
Il video pubblicato mostra il missile emergere dalle acque e colpire il bersaglio in un’area di addestramento nella regione russa orientale di Khabarovsk. L’esercitazione avrebbe coinvolto un numero non specificato di navi, jet e droni della flotta del Pacifico.
Cosa sono i missili Kalibr della Russia
I missili Kalibr sono stati impiegati anche nel conflitto ucraino, lanciati da navi e sottomarini nel Mar Nero per colpire obiettivi come le centrali elettriche. I Kalibr, lunghi più di 6 metri, rappresentano uno dei pilastri delle capacità offensive dell’esercito del Cremlino con una gittata stimata di circa 1.500-2.500 chilometri. Di fabbricazione russa, si dividono in tre tipologie, note anche come 3M-54, 3M-14 ed R91 (classificazione NATO: SS-N-27 Sizzler ed SS-N-30A mentre per l’esportazione sono noti come ‘Club’). I missili sono ‘modulabili’, ovvero possono essere ‘lanciati’, nelle varie versioni, da navi e sottomarini e sono, quindi, sia di natura subsonica che supersonica.
C’è disaccordo riguardo alle distanze massime dichiarate, per quanto riguarda le versioni da attacco terrestre: il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti stimava la portata di queste versioni nell’ordine dei 1.400 km, mentre il ministro della Difesa russo Sergej Šojgu ha affermato che la gittata fosse di circa 1.500 km. A seguito dei risultati ottenuti nell’ottobre 2015 dal primo impiego operativo dei Kalibr, il Ministero della Difesa russo ha corretto la gittata a 2.000 km mentre un rapporto dell’Office of Naval Intelligence del dicembre 2015 ha teorizzato una gittata compresa fra i 1.500 e i 2.500 km.