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Vallecrosia, Fabio Perri scioglie le riserve: «Mi candido sindaco perché me lo hanno chiesto i cittadini» – Riviera24

Vallecrosia. «Mi candido perché me lo hanno chiesto i cittadini e lo faccio con ferma convinzione». Fabio Perri, consigliere comunale di minoranza, ha ufficializzato oggi la propria candidatura a sindaco di Vallecrosia.

«Ho scelto di candidarmi su impulso dei tanti cittadini che mi hanno cercato in questi ultimi mesi, per chiedermi consiglio e supporto su tante dinamiche – spiega Perri – Mettersi a disposizione dei cittadini, da parte mia, è sempre stato il filo conduttore di questi anni di amministrazione. Oggi, questa mia scelta è grazie proprio a loro e allo stimolo che mi hanno dato, per poter essere un’alternativa all’amministrazione».

Perri correrà alle prossime comunali con una lista civica, pur restando politicamente ancorato a Fratelli d’Italia, partito per il quale ricopre il ruolo di responsabile degli Enti Locali in provincia di Imperia. «Vallecrosia è una città di circa settemila abitanti, che va a turno unico, dove tante sono le persone che oggi mi hanno cercato per iniziare a lavorare su un progetto alternativo. Persone con ideologie, ma anche neutre alla politica – dichiara -.Non ho mai nascosto la mia appartenenza politica, questo però vuole essere un progetto civico aperto, che coinvolge tutte le persone della comunità: dal mondo imprenditoriale, al commercio, alla cultura, allo sport, ai giovani. Vogliamo presentarci alla cittadinanza con una lista che si differenzia dalle altre».

Nessuna etichetta, dunque, per un gruppo civico che al momento resta l’unica alternativa alla scontata candidatura al secondo mandato dell’attuale sindaco Armando Biasi, appartenente al gruppo Cambiamo del presidente ligure Giovanni Toti. Il centrodestra sarà inevitabilmente spaccato a Vallecrosia.

«Ho preso questa decisione a fronte di situazioni che hanno visto la città soffrire – aggiunge Perri – Molti cittadini sono venuti da me per le loro istanze: via don Bosco, t-red, progetto del lungomare con l’intervento sul fiume Verbone, parcheggio Goso e via dicendo. La città alta abbandonata: in quattro anni non si è stati capaci ad aprire un bagno pubblico. Questo è chiaro messaggio di come l’interesse sia scarso. Non sono contro le opere faraoniche, ma bisogna pensare anche alla quotidianità».

La Vallecrosia sognata da Perri è una «città a misura di cittadino, a misura di ragazzo, di bambino, di nonno, di genitore, di commerciante, di imprenditore, di turista. Deve avere un decoro e un’immagine diversa, più presentabile. Per oltre 500 metri non c’è un cestino gettacarte sulla via Aurelia. Non ne ho visto e quindi voglio mettere in atto serie politiche commerciali, per rilanciare il commercio. Voglio una città turistica, con non solo i fuochi della notte blu, ma con un programma di manifestazioni serie, di appuntamenti importanti, che rimangano come data da segnarsi per turisti e cittadini, una città che possa dare dei servizi». Perri punta molto sulle spiagge: «Il lungomare non è saltato la ciclabile. La ciclabile può arricchirlo, ma se poi le spiagge non sono mantenute, allora non serve. Bisogna lavorare molto sulla qualità delle spiagge, sui servizi, sulla sicurezza. La città deve essere diversa anche per i giovani, serve per loro un punto di aggregazione che non è mai stato creato».

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