Carrefour ha ritirato un prodotto per la possibile migrazione di piombo dovuta al contatto prolungato con alimenti caldi o alte temperature. Il gigante della grande distribuzione organizzata raccomanda ai consumatori di non usare più l’oggetto richiamato e di riportarlo immediatamente al punto vendita in cui è stato acquistato, fornendo dettagli preziosi sui lotto che potrebbero rappresentare un rischio per la salute. Anche in piccole quantità il piombo può rivelarsi pericoloso, in particolare con un’esposizione prolungata o cronica a questo metallo pesante.
Quali sono i taglieri di bambù di Carrefour ritirati dal mercato: lotti e modelli
Carrefour ha ritirato il tagliere in bambù del marchio Carrefour Home per la possibile migrazione di piombo oltre i limiti consentiti dalla legge dovuta al contatto con alimenti caldi. A essere interessati dal richiamo sono i seguenti prodotti.
- Taglieri di misura S di dimensioni 30 x 22 centimetri con lotto che inizia con i numeri 2020, codice a barre 3616181908416, articolo HO215174.
- Taglieri di misura S di dimensioni 30 x 22 centimetri con lotto che inizia con i numeri 2021, codice a barre 3616181908416, articolo HO215174.
A scopo precauzionale, Carrefour raccomanda ai consumatori di non utilizzare il tagliere di bambù e di riportarlo al punto vendita in cui è stato acquistato. Per maggiori informazioni è possibile contattare il servizio clienti al numero verde 800 650 650.
Cosa significa migrazione di piombo negli oggetti e nei materiali per cucinare
Tutti i materiali e gli oggetti destinati al contatto con gli alimenti possono cedere sostanze indesiderate al cibo. Tali sostanze possono alterare la qualità del cibo, il suo gusto e rappresentare anche rischi per la salute umana. Il grado di migrazione delle sostanze dipende da diversi fattori, come anche la temperatura.
Il piombo è un componente naturale della crosta terreste ed è il più comune dei metalli pesanti. È anche un contaminante che è presente praticamente ovunque, perché utilizzato nella produzione di molti oggetti di consumo quotidiano, ad esempio per le saldature, nelle batterie, nella produzione di rubinetti. In passato era presente anche nella benzina, nelle vernici e negli smalti, ma ora il suo utilizzo è bandito dai regolamenti europei e statunitensi.
A breve il piombo sparirà anche dalle leghe di ottone, come spiegato qua, e quindi dalle tubature. Inoltre l’Unione Europea produrrà le batterie più sostenibili e durature di sempre. Ve lo abbiamo spiegato qua.
La migrazione anche sopra i limiti consentiti dalla legge non è necessariamente pericolosa per la salute degli esseri umani, considerando che i valori massimi sono calcolati ben al di sotto di quelli che potrebbero intossicare un adulto. Tuttavia è sempre bene non utilizzare prodotti oggetto di richiamo, anche se quando il rischio è basso o ipotetico, visto che il piombo è dannoso soprattutto nei bambini.
Quali sono i rischi per la salute in adulti e bambini legati al piombo: i sintomi
L’avvelenamento da piombo è detto anche saturnismo. In forma acuta, con l’ingestione accidentale di alti livelli di questa sostanza, si manifesta con i seguenti sintomi negli adulti.
- Anemia.
- Aborto o parto prematuro, con danni al bambino.
- Coliche addominali.
- Disturbi nervosi.
- Dolori articolari.
In rari e gravi casi possono emergere anche i seguenti disturbi.
- Encefalopatia da piombo, con edema e aumento della pressione intracranica.
- Paralisi.
Può causare anche la morte.
Per quanto riguarda i bambini, esposizioni a livelli alti possono provocare danni molto serie al sistema nervoso a causa dell’elevata neurotossicità di questo metallo pesante. L’intossicazione da piombo nei bambini è causa dei seguenti sintomi.
- Coma.
- Convulsioni.
- Disabilità intellettiva.
- Disordini del comportamento.
L’esposizione cronica a dosi basse nei bambini, invece, può manifestarsi come segue.
- Affaticamento e lentezza cronica.
- Comportamenti antisociali.
- Deficit dell’apprendimento.
- Progressiva perdita dell’udito.
Il piombo inoltre fa parte del Gruppo 2A dell’Agenzia internazionale per la Ricerca sul cancro, è considerato cioè un probabile cancerogeno umano. Significa che fa parte delle sostanze che hanno un probabile grado di determinare tumori negli esseri umani.
Solo pochi giorni fa vi abbiamo parlato qua di un altro richiamo, che però riguarda un alimento, il riso.