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TIM ha bloccato il tuner dei TIM Vision Box ai non abbonati. Chi ha comprato il decoder è infuriato

di  – 27/01/2023 18:150

TIM ha bloccato il tuner dei TIM Vision Box ai non abbonati. Chi ha comprato il decoder è infuriato

Il set top box di TIM Vision è stato aggiornato da TIM: dopo l’aggiornamento i canali del digitale terrestre non funzionano più se non si paga l’abbonamento. C’è un piccolo problema: TIM ha aggiornato anche i decoder di proprietà togliendo una funzione che avevano pagato.

TIM ha fatto un bel pasticcio: ha aggiornato i decoder TIM Vision Box eliminando la possibilità di vedere i canali del digitale terrestre a chi non paga il servizio in abbonamento. Un pasticcio perché esistono due tipologie di decoder TIM Vision Box sul mercato, quelli in comodato d’uso e quelli di proprietà.

Quelli in comodato d’uso sono decoder a tutti gli effetti di proprietà di TIM sui quali l’azienda ha pieno controllo, sia delle funzioni sia degli aggiornamenti: la decisione di bloccare la visione di alcuni canali o bloccare alcune funzioni in base all’abbonamento è legittima, anche se tutti coloro che hanno il decoder in comodato dovrebbero anche essere tutti coloro che pagano regolarmente TIM Vision.

La cosa non vale però per i decoder che sono di proprietà: in passato TIM vendeva il decoder, e anche oggi permette di riscattarlo ad una cifra simbolica dopo uno, due o tre anni: è scritto a chiare lettere nel documento che regola proprio il comodato d’uso o la vendita.

TIM, non potendo differenziare le due tipologie di utenti, quella che ha il decoder in comodato e quella che invece ha il decoder di proprietà ha distribuito l’aggiornamento a livello globale, togliendo a chi ha pagato il decoder una funzione che doveva essere garantita.

Le caratteristiche del decoder dicono chiaramente “Digitale terrestre integrato: con TIMVISION Box la tua TV è già pronta per il nuovo standard del digitale terrestre: non devi cambiare televisore per continuare a vedere i canali TV”.

TIM ha praticamente reso un prodotto che ha venduto non conforme, e se un utente lo ha riscattato da pochi mesi, quindi il decoder è suo, è tenuto a chiedere la sostituzione con un decoder perfettamente funzionante: il decoder è in garanzia e coperto dalle tutele di legge, e durante il periodo di garanzia una parte fondamentale, il tuner TV, ha smesso di funzionare.

Esiste, a dire il vero, anche una terza categoria di utenti: coloro che erano abbonati e che avrebbero dovuto restituire il decoder dopo aver disdetto. La mossa di TIM è rivolta probabilmente a questi ultimi, che hanno pensato di farsi un decoder DVB-T2 con smart TV di qualità “gratis”: TIM con l’update li ha privati di una parte fondamentale. Rientrano nel gruppo anche coloro che hanno acquistato il decoder tramite canali non ufficiali, TIMVision Box usciti probabilmente dalla porta sul retro dei negozi di telefonia.

Difficile dire cosa farà TIM ora: abbiamo avvisato l’azienda e siamo in attesa di una posizione ufficiale, ma è evidente che coloro che hanno riscattato il decoder o lo hanno acquistato direttamente in un negozio TIM per non pagare i 5 euro al mese chiesti dall’azienda sono tenuti ad avere un prodotto con le funzionalità che TIM ha pubblicizzato. Al momento, invece, hanno un mezzo fermacarte, e non ci sono soluzioni: abbiamo provato a caricare diverse app per gestire il tuner interno ma non abbiamo trovato alcuna app capace di gestire il tuner integrato permettendo la visione dei canali free to air.

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