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Poste lancia l'offerta luce e gas a rata fissa. Occhio ai costi: la materia prima è bloccata per 2 anni a caro prezzo

di  – 03/02/2023 14:440

Poste lancia l'offerta luce e gas a rata fissa. Occhio ai costi: la materia prima è bloccata per 2 anni a caro prezzo

Poste Energia entrerà nel calderone delle aziende di utility con offerte luce e gas a prezzo fisso ma con rata calcolata sui consumi, seguendo il modello di business di NeN. Il vantaggio di avere una rata predefinita copre il costo di una materia prima elevato e bloccato per 24 mesi, nel momento in cui le tariffe scendono.

A metà febbraio Poste Italiane entrerà nel mercato delle utility con un’offerta gas e luce promossa dalla nuova unità aziendale Poste Energia. Le offerte seguiranno lo schema della rata fissa costruita però sui consumi dell’anno precedente, e quindi premiando il risparmio energetico.

Poste Italiane aveva già sussurrato il suo ingresso in questo complicato e popolato settore, ma si era presa del tempo a novembre, quando aveva messo in pausa il progetto a causa della volatilità dei prezzi dell’energia.

Il prezzo del gas di gennaio scende a 0,73 euro al metro cubo

La decisione di far partire Poste Energia dalla metà di febbraio arriva infatti in concomitanza con l’annuncio del ribasso del prezzo del gas per il mercato tutelato in gennaio da parte dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA).

Secondo ARERA, in base all’andamento dei prezzi medi sul mercato italiano all’ingrosso del mese di gennaio 2023, per una famiglia tipo in tutela si è registrata una diminuzione del -34,2% del costo della bolletta rispetto a dicembre 2022.

Tuttavia, la riduzione del mese di gennaio non è stata in grado di compensare gli aumenti subiti nel corso del resto dell’anno. Esaminando il periodo tra febbraio 2022 e gennaio 2023, ARERA ha indicato che la spesa gas per la famiglia tipo è risulta di circa 1.769 euro, equivalente a un +36% rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente (febbraio 2021 – gennaio 2022).

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ARERA ha quindi comunicato anche i prezzi di gennaio 2023 per la componente CMEMm del gas sul mercato tutelato, che da 1,25 euro/Smc di dicembre 2022 scende a 0,73 euro/Smc per il mese di gennaio. Memorizzare bene questo prezzo, perché si capisce dove Poste vuole andare a guadagnare.

Poste Energia garantisce la tranquillità di una rata predefinita

In questo scenario, Poste Energia farà il suo ingresso con un’offerta a rata fissa (per luce o gas, o per entrambi in un’unica offerta).

Esiste però uno schema di variabilità, perché la rata verrà stabilita dalla media dei consumi dell’anno precedente. Ogni fine anno si tireranno le somme: se i consumi saranno stati superiori rispetto a quelli dell’anno precedente la rata verrà aumentata in considerazione del differenziale aggiuntivo.

Di contro, se i consumi saranno stati inferiori rispetto all’esercizio antecedente, la rata fissa sarà di un importo inferiore.

Gli utenti avranno tuttavia la possibilità di azzerare mese per mese il differenziale che si starebbe generando, pagando una rata a prezzo fisso che terrà conto dei consumi effettivi e che quindi sarà di importo variabile.

Attenzione: Poste non regala niente, quello che si consuma in più verrà fatto pagare spalmato l’anno successivo e nel caso di disdetta verrà chiesto il conguaglio in una unica soluzione.

Attenzione però al prezzo fisso bloccato per due anni: è alto

Il sistema scelto da Poste Energia sembra molto simile a quello del gestore NeN.

Poste Italiane ha già creato una pagina web relativa a Poste Energia, che è più che altro un benevenuto alla nuova unità aziendale. In questa pagina però si può trovare la documentazione sulle condizioni economiche.

È molto importante specificare che la documentazione è ovviamente offerta come “fac-simile”, e non c’è alcuna certezza che i valori espressi in essa saranno gli stessi proposti al lancio del servizio.

Si nota però lo schema tariffario basato sul blocco del prezzo energetico e sulla rata fissa annuale.

In effetti, la rata si adatterà al consumo dell’utenza, ma il prezzo resterà bloccato per 24 mesi. Vuol dire che la variabilità della rata è sì basata sui consumi, ma la stessa sarà calcolata sempre sul prezzo fisso stabilito a inizio contratto.

Nei documenti presenti adesso sul sito (luce, gas) viene indicato un prezzo per la materia gas naturale sul mercato libero di 1,54 euro/Smc, mentre, per esempio, ARERA per il mercato tutelato ha appena stabilito un valore di 0,73 euro/Smc.

Chi sottoscrive questa offerta pagherà il gas per i prossimi due anni il doppio, e lo stesso vale per a luce: 0,396 €/kWh. 

Conviene? Basta prendere una qualsiasi offerta, nemmeno troppo conveniente di A2A (la prima che ci è venuta in mente) e guardare alle schede di confrontabilità.

A2A – Easy
Poste Energia

Con il prezzo fisso di 24 mesi indicato per la luce, 0,396 €/kWh, una famiglia che consuma 3200 kWh all’anno paga 1044 euro con A2A e 1494 euro con Poste. Il 50% in più, ma con il vantaggio della rata fissa.

Peggiore la situazione sul gas, dove se confrontiamo la tariffa indicizzata al PSV di A2A il risparmio rispetto a Poste è enorme.

A2A
Poste

Con il servizio di tutela una famiglia che consuma 2000 Scm l’anno paga 1637 euro, e la tariffa di A2A indicizzata è simile, 1612 euro. Il prezzo, lo ricordiamo, è in discesa. Poste per lo stesso consumo farà pagare 3000 euro, praticamente il doppio. 

Quella di Poste è una offerta furba: nel momento in cui il gas scende e l’elettricità scenderà di conseguenza, anche se non si tornerà ai livelli del 2021, si propone una offerta a un prezzo fisso bloccato. Una scommessa sul rialzo dei prezzi della materia prima che al momento non è ipotizzabile.

La struttura di pagamento di Poste è interessante, come anche interessante è il fatto che venga proposto nuovamente il prezzo fisso bloccato per 2 anni. A oggi, se i prezzi della materia prima sono quelli del sito, a 0,396 €/kWh per la luce e 1,54 euro/Smc siamo davanti a una offerta da rispedire al mittente.

Se questo prezzo verrà adeguato nei prossimi mesi, e dovesse arrivare a 0.2 €/kWh per la luce e a 0.5 euro/Smc per il gas la scommessa di bloccare queste tariffe per due anni potrebbe non essere così azzardata.

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