Sukno cambia tre elementi rispetto alla Final 8 di Coppa Italia: fuori Aicardi, eroe della vittoria sull’Ortigia, Cannella e Fondelli, dentro Loncar, Velotto e Figlioli.
La Pro Recco annulla due superiorità del Barceloneta nel primo minuto e mezzo di gioco, ma gli spagnoli fanno male a Del Lungo ad uomini pari: Famera trova l’incrocio, Perrone infila il portiere biancoceleste con una splendida palomba (0-2). I biancocelesti provano a reagire con Younger che capitalizza la sosta nel pozzetto di Famera, poi gli ospiti scappano di nuovo con De Toro, in superiorità, e il mancino di Pavillard da posizione 2. Uno schiaffo reso meno pesante dall’alzo e tiro di Younger per il 2-4 che arriva a 9 secondi dalla sirena e chiude il parziale.
Distanza che si assottiglia in avvio di secondo tempo: Echenique premia l’inserimento di Iocchi Gratta per il 3-4 dopo 22 secondi. Gioia che dura poco, perché il numero 6 poi affossa Tahull e Perrone non sbaglia il rigore del +2 spagnolo. I ragazzi di Sukno sono più attenti rispetto ai primi otto minuti e trovano il pari con la sciarpa di Hallock e il tracciante di Di Fulvio dopo un doppio uomo in più sprecato Perrone e soci. L’alzo e tiro di Munarriz riporta in vantaggio gli ospiti, ma è ancora Younger, su rigore conquistato da Hallock, a rimettere in equilibrio il match: 6-6 che Del Lungo conserva fino al cambio campo ipnotizzando Perrone dal dischetto virtuale dei 5 metri.
I biancocelesti potrebbero compiere il sorpasso nel terzo tempo ma falliscono due superiorità e vengono puniti da Tahull lasciato libero di colpire ai due metri. I ragazzi di Sukno ci provano, ma trovano sulla loro strada un Aguirre in serata di grazia che mantiene il 6-7 al suono della terza sirena.
Il quarto tempo comincia come era finito il precedente, con Aguirre protagonista mentre dall’altra parte del campo Munarriz dagli otto metri fulmina Del Lungo quando sono passati 3 minuti di gioco. Sukno cambia tra i pali e inserisce Negri, al centro Loncar si conquista un rigore che Zalanki trasforma con freddezza (7-8). La Pro Recco non agguanta il pari, spreca l’ennesima superiorità e Famera la punisce per il nuovo +2 spagnolo. L’alzo e tiro di Di Fulvio rianima i biancocelesti a 150 secondi dalla sirena, poi il numero 2 si fa murare l’uomo in più che nell’ultimo minuto potrebbe valere un punto prezioso. L’ultimo tiro è di Younger, ma Aguirre devia e il Barceloneta esulta.
“Complimenti ai nostri avversari hanno giocato meglio e vinto meritatamente la partita – il commento di Sandro Sukno al termine del match -. La Final 8 di Coppa Italia non è un alibi, perché comunque abbiamo lavorato bene e possiamo contare su un roster lungo. Questa sconfitta non cambia nulla, la stagione è ancora lunga: arriveremo al top quando servirà e rimaniamo noi i favori per la Champions”.
PRO RECCO: Del Lungo, Di Fulvio 2, Zalanki 1, Figlioli, Younger 3, Iocchi Gratta 1, N. Presciutti, Echenique, Ivovic, Velotto, Loncar, Hallock 1, Negri. All. Sukno.
BARCELONETA: Aguirre, Famera 2, Matkovic, Munarriz 2, De Toro 1, Larumbe, Pavillard 1, Fernandez, Tahull 1, Perrone 2, Biel, Bustos, Porter. All. Fatovic.
Arbitri: Peris (Croazia) e Zwart (Olanda).
Parziali: 2-4, 4-2, 0-1, 2-2
Superiorità: PR 1/13 + 2 rigori, B 1/7 + 1 rigore. Usciti per limite di falli: Presciutti (P) e Bustos (B) nel III tempo, Pavillard e Larumbe (B) nel IV tempo. Negri (P) sostituisce Del Lungo a 3:15 del IV tempo.