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OnePlus Buds Pro 2, che sorpresa. Suonano bene e durano tanto

di  – 07/02/2023 16:440

OnePlus Buds Pro 2, che sorpresa. Suonano bene e durano tanto

Abbiamo testato a fondo i nuovi auricolari TWS di OnePlus e ci hanno piacevolmente sorpreso: suonano benissimo, costano il giusto e hanno una lunga autonomia. Per sfruttarle al massimo, però, bisogna avere necessariamente uno smartphone OnePlus.

In concomitanza con la presentazione globale di OnePlus 11 5G, l’azienda cinese ha lanciato sul mercato le nuove OnePlus Buds Pro 2, auricolari true wireless che segnano un deciso passo in avanti rispetto alla precedente generazione. Il prodotto è specificatamente pensato per dare il meglio di sé in abbinamento ad uno smartphone OnePlus ma, chiaramente, può essere associato tramite Bluetooth con qualsiasi tipologia di dispositivo.

OnePlus Buds Pro 2 si presenta(no) nella loro custodia nera all’interno di una confezione rossa che segue gli stilemi caratteristici del brand; all’interno della stessa scatola, oltre ad una “guida rapida” e alle istruzioni complete, vi sono un breve cavo USB-C di ricarica e i 4 “gommini” aggiuntivi per adattare gli auricolari – in ear – alle dimensioni del canale. Il primo impatto con gli auricolari non è entusiasmante: lo stile è fin troppo sobrio e, a parte il chiaro riferimento a DYNAUDIO, non c’è nulla che faccia pensare ad un qualcosa di “professionale”.

Aperta la custodia, dal peso di poco meno di 60 grammi, ecco apparire i due auricolari di circa cadauno; anche in questo caso il design non stupisce e l’unica cosa che spicca alla vista è la finitura lucida dello “stelo” che incorpora il microfono principale. Proprio questa porzione è il fulcro dell’attività di controllo del dispositivo: una pressione con due dita “a stringere” mette in pausa la riproduzione, con due pressioni consecutive si passa alla traccia successiva e con tre, invece, si va indietro.

Con una pressione prolungata di 3 secondi si avvierà la “Zen Mode”, in cui dei simpatici cinguettii vi catapulteranno in un ambiente perfetto per lavorare in tutta tranquillità, mentre con una pressione di un secondo si cambierà la modalità di cancellazione del rumore. Bisogna farci un po’ la mano – o meglio, le dita – prima di abituarsi a questo sistema che, alla lunga, non risulta essere poi così male: all’inizio ci sarà la tendenza a “strappare” l’auricolare, soprattutto in movimento, ma col passare dei giorni la situazione migliorerà sensibilmente. Manca la possibilità di regolare il volume con una qualsiasi tipologia di gesture: di questo sì che si sente la mancanza.

Per effettuare il pairing basterà aprire la custodia e tenere premuto per un paio di secondi il poco visibile unico pulsante a disposizione: una grafica ad hoc indicherà il riconoscimento delle Buds Pro 2 e sarà sufficiente un tap per concludere le operazioni. Non vi è una vera app proprietaria da scaricare ma, in abbinamento ad uno smartphone OnePlus, si avrà accesso ad un pannello di impostazioni esclusive; queste fungono da fattore aggiunto e rappresentano il carattere distintivo di queste cuffie.

Gli auricolari sono comodi e con il gommino giusto si adattano perfettamente ai padiglioni di chi li porta. Una volta indossati si intuisce immediatamente la capacità di cancellazione del rumore del chip BES BES2600P (top di gamma che utilizza la tecnologia Bluetooth 5.3) alla base del progetto. Il sistema “noise cancellation” è coordinato dal lavoro di quattro microfoni e può operare fino ad una profondità di 48dB; volendo prendere come riferimento le AirPods Pro 2 di Apple, il sistema messo a punto da OnePlus non sfigura affatto ed è assolutamente paragonabile, offrendo prestazioni strabilianti anche in condizioni estreme come possono essere quelle di fortissimo vento.

Sono quattro le modalità di cancellazione a disposizione: intelligente, max, moderato e tenue. La modalità intelligente, la quale modula l’intensità delle operazioni a seconda del grado di rumorosità ambientale percepito, è certamente la più indicata nelle normali attività quotidiane. Possibile anche abilitare una modalità di “trasparenza” e disattivare totalmente la cancellazione del rumore.

Passando alla qualità del suono risulta inutile sottolineare come OnePlus abbia svolto un grandissimo lavoro attorno a questo progetto ma che gran parte dei veri pregi di Buds Pro 2 si possano godere solo a patto di possedere un smartphone dello stesso marchio. Il massimo della qualità è raggiungibile solo dopo aver attivato la funzione “Golden sound” la quale, previa analisi del canale uditivo e delle caratteristiche dell’udito del soggetto indossatore, è in grado di disegnare su misura l’audio da restituire. Potrà sembrare una forzatura ma, oggettivamente, le differenze tra un il sound percepito attraverso uno smartphone OnePlus e quelle ottenute da un qualsiasi altro tipo di dispositivo (abbiamo testato iPhone, altri smartphone Android, due MacBook e un TV Android) si sentono in maniera abbastanza importante.

OnePlus ha lavorato niente meno che con Hans Zimmer per mettere a punto il suo Master EQ “Soundscape” il quale offre meno frequenze basse rispetto al normalità così come un campo sonoro più ampio, che consente di sfruttare un’ampissima gamma di suoni, dalle melodie di un’orchestra sinfonica ai suoni multidimensionali di un film d’azione. Buds Pro 2 sono anche tra i primi auricolari TWS ad adottare la tecnologia audio spaziale di Google, sviluppata per Android 13, basata su algoritmi di rendering e un avanzato algoritmo di up-mixing stereo. Il woofer da 11mm e il tweeter da 6mm fanno la loro bellissima figura e restituiscono un suono sempre all’altezza delle aspettative. Comodissima, inoltre, la possibilità di connessione contemporanea con due diversi dispositivi.

In base ai nostri test derivanti da circa quindici giorni di intenso utilizzo abbiamo constatato che l’autonomia di un singolo auricolare è stimabile in un intervallo compreso tra le 7 e le 10 ore; la custodia offre energia sufficiente a garantire ulteriori tre cariche complete. In linea di massima, con una ricarica di circa un ora della custodia, si ha energia per arrivare a 40 ore di riproduzione con la modalità di cancellazione del rumore disattivata; con la noise cancellation attiva in modalità “max” si scende a 30. Volendo cercare un difetto lo si potrebbe trovare nel non eccessivo range di operatività del Bluetooth: in un ambiente domestico, allontanandosi oltre i 7-8 metri, il segnale inizia “a zoppicare”. Insomma, ci sono auricolari che fanno di meglio ma, tutto sommato e considerando le intrinseche qualità delle Buds Pro 2, non ci si può lamentare più di tanto.

OnePlus Buds Pro 2, in vendita a 179 euro, sono la scelta obbligata per qualsiasi utente in possesso di uno smartphone dello stesso brand. Inutile girarci troppo attorno: OnePlus sta continuando sulla sua strategia di fidelizzazione e prodotti come questo fanno davvero “attaccare” l’utente al marchio. Ora, però, per completare il processo, c’è bisogno di uno smartwatch che sia degno di questo nome.

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