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Marc Marquez, l'ex manager chiarisce: “E' l'unico che può farlo”

Marc Marquez sta per ritornare in pista sulla Honda RC213V. Sarà una stagione decisiva per il pilota e il suo marchio.

C’è grande curiosità per rivedere all’opera Marc Marquez, reduce da tre stagioni difficili a causa dell’infortunio al braccio e delle conseguenti operazioni, da due casi di diplopia. Con la Honda che sembra aver rallentato sullo sviluppo della RC213V in sua assenza. Nel 2022 ha chiuso all’ultimo posto in classifica costruttori ed è chiamata ad una svolta decisiva per risollevare le sorti del marchio in classe regina.

Marc Marquez Automotorinews 4-2-2023
Marc Marquez (foto Ansa)

Livio Suppo, ex team manager Suzuki, ha una profonda conoscenza dell’ambiente Honda ed è stato team principal fino alla fine del 2017, lasciando il box in festa dopo che Marc Marquez aveva conquistato il suo quinto titolo in classe regina. L’infortunio rimediato nel luglio 2019 a Jerez ha scombussolato la sua carriera e l’iter della Honda, fino a quel momento dominatrice assoluta del Mondiale. E ha cambiato il corso del campionato, con tre campioni diversi negli ultimi tre anni.

Il destino nelle mani di Marc Marquez

Livio Suppo
Livio Suppo (foto Suzuki Racing)

Il manager di origine piemontese ha analizzato la nuova situazione sul canale ufficiale della MotoGP. “Non ci sono più i ‘Fantastici 4’ (Stoner, Rossi, Pedrosa e Lorenzo) e siamo approdati ai ‘Fantastici 12’: nessuno è davvero più forte degli altri, a parte Marc Marquez se ritorna quello del 2019, ma ancora non sappiamo se sarà possibile“, ha dichiarato Livio Suppo. “E’ l’unico che può fare la differenza“. Di fatto HRC non ha più alibi e dovrà allestire una moto vincente se vuole ritornare ai vertici di classifica.

Nell’attesa di ritornare in pista i vertici dell’Ala dorata hanno cambiato la formazione piloti e dei tecnici, assicurandosi Alex Rins e Joan Mir, l’ex Suzuki Ken Kawauchi come nuovo direttore tecnico, due nuovi fornitori come Kalex e Akrapovic. “Honda ora ha due ex campioni del mondo (Marquez e Mir, ndr), un pilota che ha vinto due delle ultime tre gare (Rins, ndr) e Nakagami che ha dimostrato di essere tutt’altro che un pilota lento. Tre di loro sono in grado di vincere le gare, due di loro hanno vinto un titolo, quindi Honda dovrà assumersi le proprie responsabilità se i risultati non arrivano. Non ci sono scuse“.

L’impresa non sarà facile e molto è nelle mani di Marc Marquez, l’unico pilota che nell’ultimo decennio è riuscito a vincere un titolo mondiale con questo marchio. L’ultima volta che la Honda ha vinto una gara senza Marc è successo nel 2017. Con Joan Mir e Alex Rins la rosa è ora teoricamente esaustiva. “Penso che entrambi possano farcela. Sono entrambi super talentuosi e hanno l’atteggiamento giusto, penso che possano fare una buona stagione. Certo dipende dalla moto – ha concluso Livio Suppo -, ma non dubito del talento di Joan e Alex“.

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