Da ormai due giorni milioni di utenti sono senza posta elettronica, ovviamente inferociti. La nota di ItaliaOnLine, diramata pochi minuti fa, non spiega come sia possibile che una azienda informatica di questo livello non riesca a venirne a capo.
Dopo due giorni si silenzio e di dichiarazioni di circostanza (anche rettificate) arriva finalmente una nota ufficiale da parte di ItaliaOnLine sulla questione della posta di Libero e di Virgilio, inaccessibili da ormai due giorni.
A memoria ci sembra, e probabilmente non ci sbagliamo, che in Italia non sia mai successa una cosa simile, ovvero che un fornitore di servizio informatico che serve un bacino di qualche milione di persone, pare siano 9 milioni coloro che hanno una casella attiva, possa creare un disagio ai suoi clienti per così tanto tempo senza arrivare ad una soluzione.
In questi due giorni il provider non ha fatto altro che promettere una rapida soluzione, ma le ore passavano senza nessun apparente miglioramento.
Nel momento in cui scriviamo Libero Mail e Virgilio sono ancora giù, inaccessibili, e l’unico tassello aggiunto a questo puzzle di mistero è il comunicato che ItaliaOnLine ha diramato con un assurdo ritardo. Comunicato firmato da Diego Rizzi, Chief Technology Officer di Italiaonline.
Le nostre parole vanno in primis agli utenti della Libero Mail e della Virgilio Mail, che hanno aperto con noi le loro caselle di posta elettronica: siamo consapevoli del disagio procurato e del disservizio. Stiamo lavorando incessantemente da ormai diverse ore per risolvere un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto che non è dipeso da sistemi sviluppati di Italiaonline.
Possiamo rassicurare, come già scritto sui nostri portali e touchpoint digitali, che i nostri utenti sono stati in questa situazione di emergenza, e continueranno ad essere sempre, la nostra priorità. L’attuale situazione non è dipendente da attacchi cyber esterni.
Come abbiamo avuto modo di comunicare ai nostri utenti in queste ore, in 25 anni di servizio fedele agli italiani, non ci è mai successo di restare off-line per così tanto tempo. Abbiamo letto tutti i messaggi comparsi sui social network e compreso perfettamente i disagi arrecati. Sappiamo che milioni di italiani contano su di noi per comunicare e questo ci sta dando la spinta per lavorare giorno e notte per risolvere il problema il più velocemente possibile. Non possiamo che scusarci e ringraziarvi per la pazienza e la fiducia.
Prevediamo di poter avere maggiori informazioni nelle prossime ore. In ogni caso terremo aggiornati i nostri utenti, come fatto finora, attraverso i canali di Italiaonline.
Sarà un po’ difficile per gli utenti, che da due giorni non possono accedere alla posta, digerire la nota “scaricabarile”: anche ItaliaOnLine ribalta su altri la colpa di un suo disservizio gravissimo. Non è nemmeno chiaro quale possa essere il “problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto che non è dipeso da sistemi sviluppati di da Italiaonline”: può voler dire tutto, può voler dire niente. Nella nota si torna anche ad escludere un attacco “cyber” esterno, ma questo non escluderebbe la possibilità di un attacco “interno”: se qualcuno avesse aperto un bel ransomware sul computer aziendale?
Italiaonline in due giorni ha minato 25 anni di reputazione. Una persona affida dati personali ad una azienda che è in grado di proteggerli e gestirli, e che ha le competenze per farlo.
Se non è stato un attacco esterno e se nessuno è in grado di risolvere il problema, si potrebbe a questo punto pensare che sia un problema di competenza. La frittata ormai è fatta.
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