La Sampdoria gioca una partita “giusta” ma nella quale sono emersi i limiti di una squadra che ha il peggior attacco del campionato. Contro i palleggiatori della Lazio, la squadra di Stankovic ha badato nel primo tempo a chiudere tutti gli spazi e a provare a rallentare il palleggio della formazione di Sarri. Per larghi tratti ci è riuscita, creando anche un’occasione poi sciupata da Cuisance. Ancora meglio nella ripresa, con Audero e compagni che hanno alzato il baricentro e provato a pungere in più occasioni. Ma alla fine i tre punti vanno alla Lazio, che vince 1 a 0 grazie a una magia di Luis Alberto. Insomma, l’impressione è che per quanto la squadra si sforzi non riesca a competere fino in fondo.
Cosa chiedere di più alla Sampdoria? Nulla, verrebbe da dire. Perché da questa rosa, assemblata a gennaio tra l’altro, è difficile pretendere di più. Scontato e banale sottolineare come la colpa del penultimo posto a -9 dalla zona salvezza e con il Verona di mezzo è da ricercare non sul rettangolo verde ma altrove. Ovvero nella gestione societaria di Massimo Ferrero, oggi presente in tribuna per la rabbia dei tifosi blucerchiati. Tra l’altro, il giocatore dal quale ci si sarebbe aspettato qualcosa in più a livello di guizzi in avanti, Sabiri, oggi non è sceso in campo.
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