Imperia. Bagarre in consiglio comunale durante dove la minoranza abbandona l’aula durante il voto per la seconda variazione di bilancio di previsione 2023-205. Punto di scontro la mancata relazione per un debito fuori bilancio
«Il punto- spiega il consigliere Roberto Saluzzo- non è molto rilevante al fine del bilancio è la modalità con cui è stato presentato che non è corretta formalmente. Quindi si trattava di un debito fuori bilancio di un importo di 69 mila euro però per la prima volta viene utilizzato a copertura di questo debito un articolo previsto dal duel che è il 194 comma E che è singolare che dice se non avete nessun altra giustificazione si può dimostrare l’utilità e l’arricchimento dell’Ente. Ora per giudicare l’utilità e l’arricchimento dell’ento a mio giudizio è necessario avere un documento che spieghi qual è l’utilità e l’arricchimento. Non avendo questo documento non si può neanche dire che è sbagliato ma non si può neanche dire che è giusto quindi questa pratica a mio giudizio doveva essere ritirata, integrata e poi ognuno avrebbe fatto le sue valutazioni. In questo modo non è possibile ed è per questo che abbiamo abbandonato l’aula. Sostanzialmente significa che manca una relazione e una giustificazione di questo debito, capire che cosa abbiamo con questi soldi perché c’è l’utilità e l’arricchimento perché abbiamo speso meno, c’è stato una trattativa, una mediazione. Questa cosa nessuno di noi la sa perché nessuno ce l’ha spiegata né in commissione né in consiglio».
«La minoranza ha abbandonato l’aula perché ci sono le elezioni fra qualche mese e bisogna cercare un po’ di visibilità- la replica del vicesindaco Giuseppe Fossati– trovo abbastanza pretestuosa questa posizione. Una pratica complessa ma assolutamente lineare. Nell’ambito dei lavori della messa in sicurezza di Rio Oliveto, intervento molto importante dal punto di vista idraulico che sono stati posti completamente a carico di un privato per un costo di quasi un milione di euro nell’ambito di un intervento edilizio a valle del Rio. L’amministrazione ha ritenuto di fare delle migliorie, delle opere aggiuntive non previste tra quelle a carico del privato. Sono stati fatti un allargamento stradale, delle tombinature e una serie di interventi per un computo metrico di 104 mila euro. Per un problema formale non è stato preso un impegno di spesa e quindi oggi questa somma è dovuta passare attraverso la procedura del debito fuori bilancio perché non c’è un formale impegno di spesa per un importo di 69 mila euro. C’è la relazione del dirigente che attesta la regolarità e la Corte dei revisori de Conti che attesta la regolarità per questa procedura , quindi nessun problema un po’ di ricerca di visibilità della minoranza ma ci sta siamo ormai in campagna elettorale»
