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I personaggi non giocanti nei videogiochi saranno più intelligenti. AMD sul futuro dell'IA nelle sue GPU

di  – 21/02/2023 10:310

I personaggi non giocanti nei videogiochi saranno più intelligenti. AMD sul futuro dell'IA nelle sue GPU

Invece di usarla per tecniche di upscaling, AMD intende usare l’IA per fare muovere e agire meglio i personaggi non giocanti che nei videogiochi hanno spesso comportamenti innaturali che rovinano l’esperienza.

AMD ha dei piani diversi da Nvidia per l’utilizzo dell’IA nella future schede grafiche. Invece di usarla per migliorare la rappresentazione a schermo vuole impiegarla per dare un’intelligenza ai personaggi non giocanti dei videogiochi.

Il sito giapponese 4gamer ha fatto una lunga chiacchierata con David Wang, a capo del Radeon Technology Group, e con Rick Bergman, che guida il Computing & Graphics Business Group di AMD, circa la strategia societaria sulla generazione di schede grafiche basate sulla prossima architettura RDNA 4.

La RDNA 3 ha visto la luce soltanto a novembre dello scorso anno ed è stata applicata nelle soluzioni laptop e desktop delle schede grafiche di AMD, come la RX 7900 XT e le serie RX 7000 S e M.

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Con RDNA 3 AMD ha introdotto il Multi-Draw Indirect Accelerator per i Mesh Shader che ha permesso di ottenere prestazioni fino a 2,3 volte superiori a quelle della precedente architettura RDNA 2. Con la prossima RDNA 4, AMD vuole proporre shader e tecniche di accelerazione ancora più avanzate.

Per quanto riguarda la IA all’interno delle GPU, AMD si dice certa che il suo software ROCm, utilizzato anche nell’High Perfomance Coputing (HPC), è ormai alla pari con la piattaforma CUDA di Nvidia.

AMD vuole dare una “vera” intelligenza ai PNG

L’affermazione più interessante dei dirigenti AMD intervistati è quella legata al desiderio di non limitare l’IA alle funzioni di upscaling, come l’FSR di AMD, l’XeSS di Intel e il DLSS di Nvidia, anche perché si dice soddisfatta del suo FidelityFX Super Resolution per cui è attesa la terza generazione.

Il motivo per cui Nvidia sta cercando di utilizzare attivamente la tecnologia IA anche per applicazioni che possono essere eseguite senza l’utilizzo di tale tecnologia è che Nvidia ha installato un acceleratore di inferenza su larga scala nelle GPU. Per poterlo utilizzare in modo efficace, sembra che stiano lavorando a un modello che richiede la necessità di molti acceleratori di inferenza. Questa è la loro strategia per le GPU, che è ottima, ma non credo che noi dovremmo averne una uguale“, ha detto Wang nell’intervista.

Anche perché, ha poi spiegato, i giocatori non hanno voglia e non hanno bisogno di pagare per funzioni che non useranno mai.

AMD vuole invece approfondire l’uso dell’IA nelle GPU per migliorare il comportamento dei personaggi non giocanti (PNG, o NPC) nei videogiochi e fare in modo che gli utenti abbiano un ritorno concreto dall’hardware che acquistano.

Che si tratti di sparatutto in prima persona o di simulatori di guida, quello delle intelligenze dei personaggi non giocanti è un problema annoso nella storia dei videogiochi, dato che spesso capita abbiano comportamenti innaturali, ripetuti o che, capito lo schema di condotta, il giocatore possa prevederne le mosse.

Dare un’intelligenza realistica ai PNG vuole dire sottrarre risorse al sistema e alla sua capacità complessiva di calcolo. Lo ha spiegato anche Aristotelis Vasilakos, a capo della fisica dei titoli di simulazione motoristica della software house italiana Kunos, in uno dei suoi video tecnici su YouTube. Avere piloti guidati dal PC o dalla console più realistici toglie risorse da destinare ai calcoli in tempo reale per la fisica delle auto.

Avere sistemi neurali in grado di dare un’”intelligenza” ai PNG sfruttando componenti e software delle GPU, potrebbe avvicinare il loro comportamento a quello di un essere umano e renderlo quindi meno prevedibile, aumentando l’esperienza e contribuendo indirettamente a cambiare l’architettura stessa su cui si sviluppa un videogioco.

Secondo AMD, con queste abilità l’IA potrebbe essere usata anche per migliorare i movimenti dei PNG e dare vita a una “grafica neurale” capace di rendere più naturale il modo in cui i personaggi si muovono e agiscono all’interno dei videogiochi.

© riproduzione riservata

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Fonte4gamer

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