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Guerra Russia-Ucraina, massiccio attacco russo nella notte a Ovest di Kiev. La Cia: “La Cina pronta a fornire armi a Mosca”

È il quarto giorno del secondo anno di guerra. Continua lo scontro nel Donbass e le battaglie proseguono a Bakhmut, con Kiev che nega i successi rivendicati dai mercenari Wagner nei villaggi di Yahidne e Berkhivka intorno alla città. All’indomani dell’allarme ucraino per una possibile pioggia di attacchi dal Mar Nero, le forze russe hanno ritirato l’unica nave con missili Kalibr presente nel bacino. Ma il pericolo resta, e non si intravede spazio per una soluzione diplomatica.

Kiev alza la posta annunciando una controffensiva di primavera per liberare tutti i territori occupati, compresa la penisola sul Mar Nero. «Quella è la nostra terra. Riporteremo la nostra bandiera in ogni angolo dell’Ucraina», ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Il dialogo non c’è, la tensione è alle stelle e il presidente russo Vladimir Putin torna ad accusare la Nato di partecipare di fatto alla guerra «inviando decine di miliardi di dollari di armamenti all’Ucraina», mentre l’Occidente «ha un solo obiettivo: liquidare la Federazione russa».

Intanto è ancora forte lo scetticismo occidentale sul piano di pace cinese, compreso quello di Berlino, che nelle parole del ministro della Difesa Boris Pistorius sottolinea come bisogna «giudicare Pechino dalle sue azioni e non dalle sue parole». Secondo il think tank americano Isw, in ogni caso Putin non mostra segni di volontà di scendere a compromessi, mentre il leader bielorusso Aleksander Lukashenko sarà in Cina dal 28 febbraio al 2 marzo per incontrare Xi Jinping con il compito di «aiutare la Russia e la Cina a eludere le sanzioni». Senza soluzione diplomatica in vista, per entrambi i fronti la partita resta quella delle armi.

Zelensky destituisce il comandante delle forze congiunte

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha destituito Eduard Moskalyov, il comandante delle forze congiunte dell’Ucraina impegnate nelle scontri nella regione del Donbas. L’annuncio è arrivato in una breve nota in cui Zelensky non ha rivelato i motivi del licenziamento. Moskalyov era in carica dal marzo scorso, poco dopo l’inizio dell’invasione della Russia in Ucraina.

La Cia: la Cina potrebbe fornire armi alla Russia

Gli Stati Uniti sono “convinti” che la Cina stia valutando la possibilità di fornire armi alla Russia per la guerra in Ucraina anche se Pechino non ha ancora preso alcuna decisione. Lo ha dichiarato il capo della Cia, William Burns, in un’intervista rilasciata alla Cbs. “Siamo convinti che la leadership cinese stia valutando la possibilità di fornire materiale letale” alla Russia, ha detto Burns. Secondo il capo dell’intelligence americana, tuttavia, “non abbiamo visto che sia stata presa una decisione definitiva” e “non abbiamo visto prove che i cinesi abbiano consegnato” armi alla Russia.

Massiccio attacco russo nella notte a Ovest con droni Shahed

Un massiccio attacco è stato lanciato dall’esercito russo, con droni iraniani Shahed e razzi, nella notte e fino a questa mattina contro la città dell’Ucraina occidentale Khmelnytskyi: un civile è rimasto ucciso e altri quattro feriti. Lo riportano i media ucraini. “Un altro massiccio attacco terroristico contro la comunità di Khmelnytskyi. Questa volta il nemico ha usato droni. Finora sappiamo di un morto e 4 feriti”, ha detto il sindaco di Khmelnytskyi, spiegando che numerosi edifici residenziali sono stati colpiti e sono scoppiati incendi. Le unità militari ucraine hanno abbattuto 11 droni.

Zelensky destituisce il comandante delle forze congiunte

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha destituito Eduard Moskalyov, il comandante delle forze congiunte dell’Ucraina impegnate nelle scontri nella regione del Donbas. L’annuncio è arrivato in una breve nota in cui Zelensky non ha rivelato i motivi del licenziamento. Moskalyov era in carica dal marzo scorso, poco dopo l’inizio dell’invasione della Russia in Ucraina.

La procura generale: oltre 71.500 crimini di guerra compiuti dalla Russia

L’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina ha registrato che le forze russe hanno commesso 71.586 crimini di guerra e crimini di aggressione in Ucraina dall’inizio del conflitto. Lo riporta il The Kyiv Independent. Sono almeno 461 i bambini morti da quando è scoppiata la guerra, il 24 febbraio 2022, e 927 i feriti.

L’esercito ucraino abbatte tre droni

L’esercito ucraino ha abbattuto un drone Shahed sopra Chernihiv Oblast. Lo riporta il ‘The Kyiv Independent’ citando il comando operativo nord dell’Ucraina, che in seguito ha annunciato che altri due droni sono stati intercettati e abbattuti, senza specificare in quale regione. Da ieri la Russia ha lanciato un attacco utilizzando droni Shahed di fabbricazione iraniana.

Il Kazakistan sostiene la Cina sulla soluzione politica del conflitto

Il Kazakistan accoglie con favore la proposta della Cina di un cessate il fuoco in Ucraina e di una soluzione politica del conflitto ucraino. “La posizione della Cina su una soluzione politica della crisi ucraina merita di essere sostenuta in quanto punta alla fine dello spargimento di sangue sulla base dell’integrita’ territoriale, dell’indipendenza e della sovranità degli Stati in conformità con i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite”, ha dichiarato il ministero degli Esteri kazako. “Crediamo che non ci sia alternativa a una soluzione pacifica di questo conflitto, che dovrebbe basarsi esclusivamente sul diritto internazionale e sui principi della Carta delle Nazioni Unite”, ha dichiarato lo stesso dicastero. Astana invita le parti coinvolte nel conflitto militare “a mostrare buona volontà, a cessare le ostilità e a sedersi al tavolo dei negoziati, chiedendo alla comunita’ internazionale di fare tutto il possibile per contribuire a una soluzione diplomatica della situazione”.

Cia: Pechino potrebbe invadere Taiwan entro il 2027

Xi Jinping ha dato ordine al suo esercito di essere pronto a invadere Taiwan «entro il 2027» anche se comincia ad avere dubbi sulla sua capacità di riuscire a farlo dopo aver assistito alla debacle della Russia in Ucraina. Lo ha detto il capo della Cia, William Burns, in un’intervista alla Cbs. «Non è detto la Cina invaderà Taiwan nel 2027 o in qualsiasi altro anno», ha precisato tuttavia il capo dell’Agenzia. «La nostra valutazione a oggi è che il leader e i capi dell’esercito di Pechino non siano sicuri di riuscire a portare a termine la missione».

Zelensky rimuove il comandante delle forze armate in Donbass

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha rimosso dal suo incarico il generale Eduard Moskalev, comandante della Joint Forces Operation, ovvero dell’operazione nel Donbass. Il decreto di licenziamento, n.113/2023, è stato pubblicato sul sito web della presidenza ucraina. Moskalev era stato nominato comandante dell’operazione delle forze congiunte nel marzo dello scorso anno.

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