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Errore tecnico: Forza Coraggio-Rapallo verrà ripetuta – Genova 24

Genova. Clamorosa decisioni della Corte Sportiva di Appello che ha ribaltato la sentenza di primo grado ed accolto il ricorso del Rapallo, per un errore tecnico commesso dal Direttore di Gara Costa di Busto Arsizio.

Per chi non ricordasse l’episodio,  il Forza e Coraggio segnó un gol (al 97°) contestassimo dai giocatori del Rapallo ed a farne le spese fu il portiere del Rapallo (Boschini), che venne espulso.

A quel punto l’arbitro Costa fece riprendere e continuare la gara fino alla fine senza che ci fosse un portiere del Rapallo tra i pali, che poteva anche essere un giocatore di movimento.

La Regola numero 3 del Gioco del Calcio, al paragrafo 1, cita testualmente:

Numero di calciatori

Ogni gara è disputata da due squadre, ciascuna composta da non più di undici calciatori, uno dei quali deve essere il portiere. Nessuna gara potrà iniziare o proseguire se l’una o l’altra squadra dispone di meno di sette calciatori.

Sulla base di questa regola:

La  Corte Sportiva di Appello Territoriale, presso il Comitato Regionale Liguria, Primo Collegio, in totale riforma della decisione del Giudice Sportivo, accoglie il reclamo e, per l’effetto, dispone la ripetizione della gara tra la A.S.D. Forza e Coraggio 1914 e la S.S.D. r.I. Rapallo Ruentes 1914 secondo le modalità che verranno stabilite dal Comitato Regionale.

Ordina la restituzione della tassa di reclamo, non versata ed addebitata in acconto.

Beppe Perpignano, presidente del Rapallo, accoglie la notizia, commentandola così:

“Apprendo con grande soddisfazione l’accoglimento del ricorso che ci consentirà di ripetere la partita contro il Forza e Coraggio.

Per prima cosa vorrei scusarmi proprio con loro,  in quanto incolpevoli dell’accaduto e vincitori sul campo, anche se in modo a dir poco rocambolesco . Avendo visto, dalla panchina tutto ciò che accadde quel giorno,  grazie anche alla presenza di un osservatore arbitrale, riuscii a parlare con la terna per spiegare l’errore tecnico provocato . Pur contrario l’esito del primo grado di giudizio, convinto più che mai, che senza portiere non si può giocare neppure un secondo, grazie al preziosissimo e sapiente supporto del DG Avv Alessandro Sola abbiamo ottenuto ciò che ci spettava da regolamento, in un accoglimento, credo unico, nella storia del calcio”.

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