Elezioni regionali: urne aperte in Lombardia e Lazio. Non c’è ballottaggio, vince il candidato che prende più voti
Foto StrettoWeb / Salvatore Dato
Urne aperte in Lombardia e Lazio per le elezioni politiche. Dopo una campagna elettorale dura ed aspra con tante polemiche è il momento della scelta da parte dei cittadini, al voto sono chiamati oltre 12 milioni di elettori. Le urne apriranno sino alle 23:00 di oggi, domenica 12 febbraio, e poi lunedì 13 febbraio dalle ore 07:00 alle ore 15:00. Subito dopo lo spoglio delle schede in diretta su StrettoWeb. Per le regionali di Lazio e Lombardia non c’è il ballottaggio, vince il candidato che ha preso più voti.
Liste e candidati
Per le elezioni regionali del Lazio sono cinque in tutto i candidati alla guida della regione Lazio. Si tratta di: Alessio D’Amato (Partito Democratico, Lista Civica D’Amato, +Europa-Radicali, Volt, Verdi-Sinistra, Psi, Terzo Polo di Italia Viva-Azione), Francesco Rocca (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati, Unione di centro, Civica per Rocca), Donatella Bianchi: (Movimento 5 Stelle, Polo Progressista), Rosa Rinaldi (Unione Popolare), Sonia Pecorilli (Partito Comunista Italiano).
In Lombardia la partita è tra il presidente uscente Attilio Fontana (Centro/Destra), Pierfrancesco Majorino (Centro/Sinistra e M5s), Letizia Moratti (Terzo Polo) e Mara Ghidorzi (Unione Popolare). In totale, sono 1.015 i candidati consiglieri regionali per 12 liste complessive. Alcuni di loro sono conosciuti anche sul piano nazionale: è il caso del virologo Fabrizio Pregliasco, del direttore d’orchestra Alberto Veronesi, figlio dell’oncologo Umberto Veronesi, del giornalista Vittorio Feltri e del suo collega, Maso Notarianni, marito di Cecilia Strada.