Per due volte manca il numero legale alla Camera alla votazione sulla pregiudiziale di Fdi sul decreto legge Ucraina Bis. Assenze che si contano tutte nella maggioranza. Dove è forte il malcontento per il modo in cui Draghi sta gestendo il dossier sulla guerra. Nunzio Angiola, deputato di Azione e relatore al provvedimento all’esame della Camera afferma che vi sono motivi di forte recriminazione per il fatto che la scadenza del decreto è fissata per il 20 maggio e che in commissione è stata data appena un’ora per il deposito degli emendamenti e soltanto due per l’analisi e la votazione degli stessi.
“È vergognoso – sottolinea il capogruppo FdI alla Camera Francesco Lollobrigida – che una maggioranza formata da oltre il 90% delle forze politiche, tenuta insieme solo dalla paura di perdere la poltrona, sia assente e non riesca a garantire il numero legale in Aula su un provvedimento così importante. L’esperienza di questo governo è al capolinea, sarebbe più dignitoso ridare la parola agli elettori”.
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La maggioranza di Governo, incalza Maria Teresa Bellucci di FdI “si è dimostrata estremamente superficiale su un provvedimento delicato come il decreto Ucraina. Le forze di governo, nonostante possano contare sulla maggioranza più numerosa della storia della Repubblica Italiana, riescono a non permettere il raggiungimento del numero legale in Aula. Fratelli d’Italia è presente per rispettare il proprio ruolo d’opposizione costruttiva e per ricordare, alla maggioranza dei “migliori assenti”, che il lunedì è un giorno lavorativo…”.
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