Imperia. Domani, 28 febbraio è il D-Day, il giorno della demolizione di una delle storiche ciminiere delle ex ferriere. Dopo tante polemiche dove ognuno ha espresso il suo parere, il sindaco Claudio Scajola ammette tutto il suo dispiacere ma sottolinea come la sicurezza venga prima di tutto.
«Sono stato informato questo pomeriggio che si sono concluse le operazioni preliminari e che domani mattina, salvo imprevisti, inizierà la demolizione della ciminiera centrale delle Ex Ferriere. In queste ultime settimane ho letto diversi interventi, di parti opposte. Tutte posizioni legittime e rispettabili. Per quanto mi riguarda, sono il primo ad essere dispiaciuto che NON ci sia soluzione diversa alla demolizione. Credetemi, abbiamo riflettuto e studiato a lungo, consultando tecnici di assoluto livello. Ma non abbiamo avuto margini di scelta: di fronte a “una grave carenza di sicurezza” e a “un concreto pericolo di ribaltamento della ciminiera” (parole scritte nella relazione dell’Ing. Napoli del Politecnico di Torino) qualunque amministratore avrebbe proceduto alla tutela della sicurezza delle persone e, quindi, alla demolizione. Non a caso a questa conclusione sono giunti tutti gli Enti coinvolti nella Conferenza dei Servizi, compresa la Soprintendenza, che hanno autorizzato e condiviso l’intervento» scrive il sindaco Scajola su Facebook.
«Dobbiamo dunque essere chiari: quella Ciminiera, che è del comune, deve essere demolita a prescindere, per motivi di sicurezza, e non perché nell’area limitrofa è previsto un intervento urbanistico di sviluppo commerciale. Anzi, proprio perché è previsto quell’intervento, il Comune ha posto a carico del privato, come condizione per l’attuazione, i costi di messa in sicurezza dell’area, oltre a tutti gli altri oneri. In poche parole, per i cittadini di Imperia la messa in sicurezza delle due ciminiere laterali e la demolizione di quella centrale costerà ZERO euro. Lo ripeto: dispiace, a me per primo, ma NON c’era alternativa. L’opzione di mantenimento, per quanto attraente, comportava difficoltà operative enormi, risultati molto incerti e cifre milionarie (che sarebbero state a carico dei contribuenti imperiesi). Credo di conoscere Imperia e so che è composta per la stragrande maggioranza da persone di buonsenso, che condividono come abbiamo operato. Saluteremo la ciminiera centrale, che resterà comunque nella storia di questa città, e ci impegneremo a salvaguardare le altre due e quella della Ex Sairo. Per quanto dolorosi possano essere certi addii, la vita ci insegna che bisogna sempre guardare avanti» conclude il sindaco Scajola.