Oggi si festeggia il compleanno numero 109 per i colori amaranto, uno dei più belli della storia recente e sicuramente il più bello da 15 anni a questa parte
Esistono compleanni più belli di altri, è inutile nasconderlo. Ci sono quelli che associamo a frammenti di vita fantastici, che ricorderemo per sempre. E poi ci sono quelli che leghiamo, per assonanza storica o temporale, a eventi che vorremmo cancellare dalla nostra testa. E’ così per tutto: per i compleanni nostri, per quelli degli altri… e per quelli della Reggina. Oggi si festeggia il compleanno numero 109 per i colori amaranto, che ne hanno passate di cotte e di crude, come evidenziato in altra pagina del nostro giornale, ripercorrendone la storia. Ci sono stati compleanni belli e altri meno belli, se solo si pensa che quello del centenario coincise con una retrocessione in C che non avveniva da 20 anni. Oggi, però, 11 gennaio 2023, è uno dei compleanni più belli della storia recente, sicuramente il più bello da 15 anni a questa parte, che fa il paio con quelli tra fine anni ’90 e inizio anni 2000.
E questo è tutto merito di chi, da questa estate, ha deciso di sobbarcarsi il bello (e ce n’è tanto, è quasi tutto) e anche il meno bello (tra “rogne” economiche, debiti da spalmare, situazioni da sistemare). Felice Saladini non ha preso la Reggina, ma si è preso la Reggina. E, in pochi mesi, l’ha trasformata. Guardandoci indietro, solo a pochi mesi fa, chi avrebbe mai pensato che si sarebbe potuto festeggiare un compleanno così? E’ frase nota, in questi mesi: “chi l’avrebbe mai detto?”, ma non c’è mai spazio per la banalità, perché nonostante sia citazione comune, ancora forse non ci si è resi conto. A Reggio Calabria è tornato l’entusiasmo, quello dei bei tempi. E’ bastato un nome: Pippo Inzaghi. Lui, con la sua storia, il suo carisma, la sua passionalità e le sue competenze. Così in poco tempo l’amaranto è tornato in vetta, è tornato a divertire, a emozionare, a far piangere, a far ridere, a far incazzare. Così la Reggina è seconda e lotta per la promozione in A, come non faceva da anni. Così la Reggina è seconda e festeggia il compleanno da seconda, come 20 anni fa (e come poche altre volte). Così Reggio è tornata a sognare e non vuole fermarsi. Perché festeggiare un compleanno così è bellissimo. Spegni le candeline, Reggina. E tanti auguri!