Chiusura in rosso per la Borsa di Milano (-0,37%, 27.751 euro). L’All share ha terminato a -0,36% (29.989 punti). Anche il Ftse italia Growth ha finito in negativo a -0,72% (9.634 punti). Nel listino principale guadagnano Bper Banca (+4,41%), Telecom Italia (+2,52%) e Cnh Industrial (+1,37%). In calo Tenaris (-4,78%) ed Eni (-2,81%).
La Borsa di Milano segue gli altri listini europei. Hanno pesato i timori per un rialzo dei tassi aggressivo da parte della Bce, alimentati dalle dichiarazioni dei componenti del board della Bce, Isabel Schnabel, e Francois Villeroy de Galhau. A Francoforte l’indice Dax ha terminato le contrattazioni in flessione dello 0,33% a 15.482 punti, a Parigi il Cac 40 ha ceduto lo 0,25% a 7.347 punti mentre a Londra il Ftse 100 ha lasciato sul terreno lo 0,1% a 8.004 punti.
Tonfo del petrolio sul timore di rallentamento della domanda e con l’aumento superiore alle previsioni delle scorte americane (-3,27% il Wti marzo a 75,92 dollari al barile e -2,6% il Brent aprile a 82,95 dollari).
Nei cambi l’euro si indebolisce sul dollaro Usa: vale 1,0661 dollari (1,0624 in avvio, da 1,0673 ieri in chiusura). L’euro/yen è a 143,26 (143,44 in apertura, da 143,21).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 178 punti base (+1,60%). Il rendimento è a +4,19%.