Chiusura positiva per le Borse europee, in attesa del dato sull’inflazione negli Usa in dicembre, che sarà pubblicato domani, e delle decisioni delle banche centrali. Milano segna +0,72%, Francoforte +1,17%, Parigi +0,80%, Londra +0,41%. In contrazione lo spread Btp/Bund, a 184 punti (variazione -2,81%, rendimento Btp 10 anni +4,03%, rendimento Bund 10 anni +2,18%) dopo che è stato reso noto dalla stampa il documento del Partito socialdemocratico tedesco “Una svolta epocale per l’industria europea”, in cui si propone una nuova strategia industriale dell’Ue di fronte alla concorrenza degli Stati Uniti e dell’Asia.
A Piazza Affari si è distinto il settore utility con Hera +5,48% e A2A +3,6%. In coda al Mib Amplifon (-4,25%) e Saipem (-4,09%, in controtendenza rispetto all’andamento degli altri titoli del settore). Il contratto consegna marzo sul Brent, infatti, sale del 2,1% a 81,78 dollari al barile e quello scadenza Febbraio sul Wti del 2,08% a 76,68 dollari al barile. In calo il prezzo del gas ad Amsterdam (-6,3% a 65,65 euro al megawattora) grazie anche al clima mite in Europa.
Sul mercato dei cambi, l’euro passa di mano a 1,0754 dollari (1,0741 dollari in avvio e 1,069 euro ieri in chiusura) e vale 142,467 yen (142,284 questa mattina e 141,35 alla vigilia). Il cambio dollaro/yen è a 132,482 (132,423 in avvio).