Blu Yachts al Boot di Düsseldorf conquista i visitatori dell'Europa dell'Est

Il marchio Blu Yachts ha avuto molto successo al Boot di Düsseldorf, soprattutto con la clientela proveniente da Croazia, Bosnia, Montenegro e Albania

Blu Yachts, brand di Timone Yachts Group, società dealer di alcuni tra i più importanti marchi della nautica di lusso, al Boot di Düsseldorf ha destato grande interesse tra i visitatori stranieri, in particolare tra quelli provenienti dall’Europa dell’Est. Blu Yachts è infatti fortemente presente nel mercato di quest’area.

“Düsseldorf – spiega Luigi Gambelli, presidente e Ceo di Timone Yachts Group – è una fiera che si rivolge in particolare al mercato estero, europeo e gli apprezzamenti li abbiamo ricevuti in massa da chi arrivava, ad esempio, dalla Bosnia, dalla Croazia, dal Montenegro, dall’Ungheria e addirittura dall’Albania, che normalmente si vede poco a questi eventi. Un vero e proprio successo quello di Blu Yachts, sia per l’alta qualità del prodotto presentato, sia perché esso si presta molto bene alla navigazione dell’alto Adriatico“.

Al salone tedesco, primo appuntamento internazionale dell’anno dedicato alla nautica, Blu Yachts era presente con il GT52 di Pardo, già presentato a Cannes nel settembre scorso. “Un gioiello – afferma Gambelli – che ha attratto clientela sia dal punto di vista della quantità di persone che hanno frequentato il nostro spazio, sia per la qualità degli ospiti che abbiamo avuto, molto attenti alle novità e alle proposte di alto livello del mercato”.

Grande successo anche per un altro brand di Timone Yachts Group, ovvero Yachtwerk, che ha annunciato proprio a Düsseldorf la commercializzazione di catamarani a propulsione elettrica prodotti da Alva Yachts. “Con Yachtwerk – sottolinea il presidente e Ceo di Timone Yachts Group – giocavamo in casa, nel senso che questo nostro marchio ha mercato in Germania oltre che in Austria. E anche in questo caso abbiamo registrato con piacere l’interesse per chi arrivava da questi Paesi, ma anche dall’Olanda, per dire come il mercato internazionale sia in crescita e come noi stessi ne rappresentiamo un punto di riferimento, specie dove abbiamo le nostre sedi”.

“Del resto – conclude Gambelli – Düsseldorf tornava dopo tre anni di silenzio a causa della pandemia e abbiamo riconosciuto davvero grande curiosità verso questo appuntamento che è tornato ad essere particolarmente significativo per il nostro settore e al quale abbiamo partecipato con rinnovato entusiasmo”.